Come si calcola il Valore dell’oro contenuto in una moneta
Per poter effettuare un calcolo preciso del Valore oro contenuto in una moneta, occorre conoscere il valore delle tre variabili necessarie:
La quotazione spot, rilevata dal grafico “quotazione oro oggi in tempo reale”, il peso in grammi della moneta, il titolo espresso in millesimi (es. 900/000).
Dividendo il peso della moneta per 1000 e moltiplicandolo per il titolo in millesimi si ottiene il peso dell’oro contenuto. Moltiplicando poi il peso in oro per la quotazione spot dell’oro si ottiene il valore oro della moneta in quel preciso momento.
Facciamo l’esempio classico di una sterlina d’oro che pesa 7.988 g e ha un titolo di 916,67/000.
1 . Dividere il peso in grammi per 1000 e moltiplicarlo per il valore del titolo in oro. Si ottiene cosi il peso in grammi dell’oro contenuto. quindi 7,988/1000=0,007988 x 916,67= g 7,3224 (peso dell’oro contenuto).
- moltiplicare il valore ottenuto di 7,3224 per la quotazione dell’oro che, ad esempio, diciamo essere di € 56,00. 7,3224×56= 410,00 questo è il valore in oro reale della Sterlina in quel determinato momento.
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La prima domanda da farsi è: qual è la qualità del tuo argento?
La misurazione avviene in millesimi e le quotazioni sono: 800, 835, 900, 925 e 999.
Ciascuna misurazione indica la quantità di argento puro su 1000 parti.
Qualche esempio: un oggetto di argento 900 ci dice che la quantità di argento contenuta su 1000 parti è di 900 e la restante parte – 100 – è composta da altre leghe;
Un oggetto d’argento 835 ci dice che la quantità di argento contenuta su 1000 parti è di 835 e la restante parte – 165 – è composta da altre leghe;
Un oggetto in argento 999 è indicativo di un prodotto completamente composto d’argento.
Sulla base di queste considerazioni, un oggetto d’argento verrà valutato in funzione di queste premesse e dalla tipologia dell’oggetto stesso.
Più argento è contenuto in un oggetto, più elevato sarà il suo valore
Vuoi un esempio pratico delle differenze di quotazioni d’argento?
Un oggetto di argento 925 costa circa 0,50 – 0,60 euro al grammo, mentre un oggetto in argento 999 costa circa 0,70 – 0,85 euro al grammo.
Questo significa che, ad esempio, per un anello del peso di 100 grammi in argento 925 , il prezzo varia da 50 a 60 euro circa. Questa è una valutazione indicativa che potrebbe anche subire delle variazioni a rialzo qualora la quotazione dell’argento variasse in tal senso.
Monete d’oro
Le monete d’oro sono una tipologia di investimento interessante e alla portata di molti.
Si differenziano molto dai lingotti che di solito hanno pesi maggiori e quindi richiedono un capitale maggiore da investire.
Tuttavia, in modo molto singolare tanto più sarà piccola la misura della moneta, più alto sarà lo spread in vendita e acquisto.
È piuttosto difficile riuscire a trovare in vendita una moneta con un prezzo uguale al suo contenuto in oro; i venditori applicano un costo aggiuntivo (spread) rispetto al valore della moneta.
Monete da Investimento e collezione
Le monete d’oro o d’argento possono rivestire un duplice valore: investimento o collezione
Il valore di una moneta dipende sicuramente dal suo peso ma in alcuni casi, per edizioni limitate, il suo prezzo dipende dal valore in termini di collezionismo.
Più una moneta è rara a livello numismatico maggiore sarà il suo valore e maggiore sarà il valore che acquisirà nel tempo.
Il valore di una moneta d’oro
Il valore di una moneta d’oro – salvo rarità numismatiche – è calcolato moltiplicando il prezzo dell’oro per grammo per il numero di grammi di oro contenuti nella moneta. Ricordiamoci che la quotazione standard dell’oro è in dollari per oncia; quindi per poterlo tramutare in euro occorre convertire il valore in dollari in quello dell’euro, in funzione del tasso di cambio del momento.
Quanto vale un’oncia? L’oncia troy è pari a poco più di 31 grammi. Nello specifico 31,103476 grammi.
Quanto oro c’è in una moneta
Come si calcola l’oro in una moneta? Quanto oro c’è in una sterlina?
Per calcolarlo basterà moltiplicare il peso totale per i millesimi di oro contenuti nella sterlina d’oro.
La quantità di oro presente in una moneta è espressa in millesimi. Una moneta con 900‰ di oro ed un peso di 10 grammi conterrà 9 grammi di oro.
Se il titolo relativo alla purezza fosse stato del 99% l’oro contenuto nella moneta sarebbe stato pari a 9,9 grammi.
Monete d’oro antiche e moderne
La monetazione ha una storia antichissima e millenaria.
Le prime furono coniate prima della nascita di Cristo, intorno al 500 avanti Cristo. Prendevano in nome dal sovrano dell’epoca (Dario I) e per questo erano chiamate Darico.
In epoca più recente la coniazione venne rilanciata dopo la scoperta dell’America grazie al nuovo approvvigionamento di oro in territorio Europeo.
Intorno alla fine del ‘400 fecero il loro ingresso le prime sterline d’oro e nel 1800 venne coniata il Napoleone d’oro francese (Marengo).
Quali sono le monete d’oro più famose?
In ordine di importanza: sterlina d’oro, Krugerrand sudafricano e l’Eagle americano; moneta d’oro emessa dal Canada è la Foglia d’Acero – Maple Leaf – mentre a livello Europeo numerosi sono i paesi che hanno prodotto Marenghi, in ordine di produzione Napoleone d’oro, Regno d’Italia, Belgio e Austria.
Sterlina d’oro
Con un’età di più di 500 anni, la Sterlina d’oro è tra le più conosciute, chiamata anche Sovrana per la presenza dell’immagine del monarca britannico.
Il suo valore teorico è lo stesso di quello di una sterlina anche se il suo valore effettivo è di gran lunga superiore.
Una sterlina d’oro vale circa 580 – 620 euro in base alla quotazione dell’oro.
È composta da oro 22 carati con una purezza del 916%; pesa 7,98 gr, ha un diametro di 22,05 millimetri ed è spessa 1,52 millimetri.
Sulla base di tutte queste informazioni in una sterlina si trovano 7,32 grammi di oro puro che equivalgono a 0,23 once d’oro circa.
100 sterline d’oro – Queen’s Beasts
Un’altra magnifica moneta britannica è la Queen’s Beast. Emesse dal 2016 dalla zecca britannica ha un titolo 999,9% d’oro con un peso uguale ad un’oncia.
Il suo valore teorico è lo stesso di quello di 100 sterline anche se il suo valore effettivo è di molto superiore, pari o superiore a quello di un’oncia d’oro.
Krugerrand
Un’altra tra le più famose monete d’oro è il Krugerrand.
Ha un contenuto d’oro del 917%, con un diametro di 32,61 millimetri e pesa 33,93 grammi con un contenuto d’oro di 31,10 grammi (un’oncia).
Il Krugerrand è stato creato dal 1967 dal Sudafrica è sulla faccia presenta l’immagine di Paul Kruger, primo presidente della Repubblica Sudafricana, da cui prende parte del nome, mentre il rand è la moneta del paese. Sul retro troviamo un’antilope, simbolo del Sudafrica, punto di riferimento per estrazione dell’oro.
Maple Leaf – Foglia d’Acero
Regale moneta d’oro Canadese Maple Leaf. Riconoscibile grazie alla presenza della foglia d’acero e l’immagine della Regina inglese, capo della monarchia costituzionale Canadese.
Composta da oro puro 99,99% è una delle monete che si contraddistingue per il suo elevato contenuto d’oro a livello mondiale.
Il valore teorico è pari a quello dei 50 dollari canadesi anche se il suo valore effettivo è di gran lunga maggiore.
La Maple Leaf pesa 31,11 grammi, con un contenuto di un’oncia d’oro puro.
Nel tempo sono state coniate con una purezza d’oro del 99,999%, un vero primato per quanto riguarda una moneta; per questo motivo sono particolarmente delicate e possono danneggiarsi con facilità.
Coniata della Royal Canadian Mint (Zecca Reale del Canada). Questa moneta è stata introdotta nel 1979 ed è una delle più popolari monete d’oro al mondo. È nota per la sua alta purezza, infatti è coniata con oro puro al 99,99% (24 carati), che la rende una delle monete d’oro più pure esistenti.
Nel corso degli anni, la Royal Canadian Mint ha continuato a produrre questa moneta in diverse varianti e tagli, inclusi quelli da mezza oncia, un quarto di oncia, un decimo di oncia, 1/20 di oncia, 1/25 di oncia e persino monete da un grammo d’oro. Sebbene la purezza rimanga invariata, le monete più piccole hanno un costo maggiore per via dei maggiori costi di produzione e conio, che aumentano in proporzione alla diminuzione delle dimensioni. Questo effetto è dovuto principalmente alla tecnologia di conio necessaria per realizzare le monete più piccole e alla necessità di lavorare con quantità di metallo più ridotte
Monete d’oro americane – Aquila d’oro
La moneta d’oro americana più nota è senza dubbio l’American Gold Eagle (Aquila d’oro americana). Questa moneta è stata introdotta nel 1986 dalla United States Mint (Zecca degli Stati Uniti) ed è garantita dal governo degli Stati Uniti per il suo peso e la sua purezza. La moneta ha un titolo di 22 carati, ovvero una purezza di 916‰ di oro. La versione standard dell’American Gold Eagle pesa 33,93 grammi (pari a un’oncia troy) e contiene un’oncia d’oro puro, ma il peso totale della moneta è maggiore per via della presenza di leghe metalliche aggiuntive, come rame e argento, che la rendono più resistente e durevole.
Sono stati emessi anche tagli inferiori dell’American Gold Eagle, come quelli da mezza oncia, un quarto di oncia e un decimo di oncia, per offrire opzioni più accessibili agli investitori e ai collezionisti.
Inoltre, un’altra celebre moneta d’oro americana è il Buffalo Gold Coin (Moneta d’oro Bufalo), che è stata emessa per la prima volta nel 2006. Questa moneta ha una purezza di 24 carati (oro puro al 99,99%) ed è un’altra delle opzioni preferite dagli investitori in oro. Il Buffalo Gold Coin è ispirato alla storica moneta d’oro da 5 dollari del 1913, con l’immagine di un bufalo americano sul retro.
Marenghi d’oro
Il Marengo è una moneta d’oro che prende il nome dalla Battaglia di Marengo (14 giugno 1800), in cui Napoleone Bonaparte sconfisse l’esercito austriaco. Per celebrare questa vittoria, la Repubblica Subalpina (che comprendeva l’area che oggi è il Piemonte) coniò una moneta d’oro che venne poi chiamata “Marengo”.
Il termine “Marenghi d’oro” è successivamente stato esteso per indicare tutte le monete d’oro francesi e quelle coniate in altri paesi europei nel XIX e all’inizio del XX secolo, come in Belgio, Austria, Svizzera e Italia. Queste monete, con un titolo di 900‰ (22 carati) di oro, hanno un peso di 6,45 grammi e un diametro di 21 millimetri. Di questi 6,45 grammi, 5,80 grammi sono di oro puro, pari a circa 0,1867 once di metallo prezioso.
L’emissione dei marenghi d’oro terminò all’inizio della Prima Guerra Mondiale (1914), quando le necessità belliche portarono a un cambiamento nelle politiche monetarie di molti paesi. Tuttavia, i marenghi rimangono un simbolo storico di quella grande epoca napoleonica e delle monete d’oro emesse in Europa in quel periodo
Monete d’oro italiane
I marenghi italiani
I marenghi italiani sono senza dubbio tra le monete d’oro più celebri e apprezzate nel panorama numismatico, non solo per il loro valore storico, ma anche per la loro composizione in oro puro. Ogni marengo contiene 5,80 grammi di oro e, sebbene il valore esatto possa variare in base alle fluttuazioni del prezzo dell’oro, oggi queste monete hanno un valore di mercato che si aggira generalmente tra i 250 e i 300 euro. Come molte altre monete d’oro europee, anche i marenghi italiani sono coniati con un titolo di 900‰ (22 carati), e il loro valore dipende tanto dal contenuto in oro quanto dalle condizioni di conservazione e dalla rarità specifica di alcune emissioni. Riguardo alle emissioni, sotto il Regno di Vittorio Emanuele II (1861-1878) sono stati coniati circa 11.743.000 marenghi, mentre sotto il regno di Umberto I (1879-1897) ne sono stati emessi circa 8.763.000. Questi numeri riflettono la produzione massiccia di queste monete durante il periodo, ma ancora oggi i marenghi italiani sono molto ricercati dai collezionisti e dagli investitori per il loro contenuto in oro e per il valore storico legato ai regnanti di quei tempi. Queste monete d’oro rimangono un importante simbolo dell’epoca post-unitaria italiana e sono considerate una delle monete d’oro più famose del paese.
Il Marengo d’oro italiano è una delle monete più rappresentative del nostro patrimonio numismatico, ed è strettamente legato alle figure di Vittorio Emanuele II e Umberto I, i sovrani del periodo. Come hai giustamente sottolineato, vi sono diverse annate di marenghi che sono considerate particolarmente rare e quindi molto ricercate dai collezionisti. Esempi noti includono i marenghi coniati a Roma nel 1873, 1874 e 1875, che sono particolarmente rari e, di conseguenza, possono avere un valore di mercato nettamente superiore al semplice valore dell’oro contenuto, trasformandosi così in un vero e proprio investimento numismatico. In questi casi, il valore della moneta non è legato solo alla quantità di oro, ma anche alla sua rarità e alla sua storia.
Per quanto riguarda il design, i marenghi italiani presentano specifici elementi distintivi. Sul dritto della moneta è raffigurato il volto del Sovrano del periodo: quindi, a seconda dell’annata, possiamo trovare l’immagine di Vittorio Emanuele II o di Umberto I. Sul rovescio, invece, è presente lo stemma sabaudo, circondato dal collare dell’Annunziata e da rami di alloro, simboli di onore e di vittoria. Questi dettagli non solo ne fanno una moneta di grande valore numismatico, ma contribuiscono anche a conferirle un alto significato storico e culturale.
In termini di investimento, un aspetto interessante dei marenghi d’oro italiani è che, essendo monete con purezza superiore a 900‰ e coniate dopo il 1800, sono esenti da IVA in Italia. Questo rende l’acquisto di queste monete d’oro particolarmente attraente per gli investitori, in quanto consente di evitare il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto.
Oltre ai marenghi, esistono altre monete d’oro italiane che hanno avuto una grande rilevanza storica e numismatica, come il mezzo marengo d’oro, il doppio marengo, le monete da 20 lire, 50 lire e 100 lire d’oro, nonché numerose altre coniature emesse per commemorazioni o eventi speciali.
Infine, per gli appassionati di investimenti nei metalli preziosi, esistono molte risorse, tra cui libri e articoli specializzati, che offrono approfondimenti sul tema, sia dal punto di vista numismatico che finanziario. La moneta d’oro, quindi, continua ad essere un’opzione di investimento interessante, sia per chi cerca un bene rifugio che per i collezionisti che vogliono aggiungere pezzi storici al loro repertorio.